I consumatori di oggi sono sottoposti ad una pressione mediatica e di contenuti maggiore rispetto al passato. Di conseguenza la diffidenza verso contenuti brandizzati aumenta in modo considerevole.

Per ovviare a questa peculiarità occorre utilizzare strategie comunicative diverse, capaci di veicolare i valori oltre ai prodotti e/o servizi di un brand. In questo contesto, le communities possono svolgere una funzione importante.

Cos’è una community? Una community è semplicemente un gruppo di persone che condivide lo stesso spazio fisico/virtuale.

 Che funzioni ha una community?

La funzione di una community è semplice: aggregare intorno al proprio brand gli appassionati e le discussioni legate al settore di mercato. Ovviamente il tutto avviene attraverso un percorso creativo e contenutistico strutturato, capace di raggruppare attorno al proprio brand valori, riconoscibilità con l’intento di determinare un’interazione costante aumentando il ROI. Come si è già notato, infatti, i nuovi consumatori testimoniano scetticismo verso le aziende ma fiducia verso le community.

La community è condivisione

ma per essere un elemento aggregante ha bisogno di tempi medio-lunghi. Ci sono, dunque, delle oggettive difficoltà  che ostacolano la loro diffusione tra cui: 

• le aziende generalmente chiedono ritorni misurabili ed immediati;
• percezione: le persone sono diffidenti sui progetti NO_Logo
• i brand sono più inclini a diffondere contenuti con logo

Tre libertà che offre la community

La community presenta caratteristiche peculiari che occorre conoscere per lavorare al meglio:

1. Libertà di sperimentare: le logiche sono svincolate da interessi commerciali: creatività e contenuti più “liberi” 
2. Libertà di sbagliare: si può procedere in modo più fluido senza paura di essere giudicati inutilmente
3. Libertà di azione: gli utenti sono molto più simili al “popolo della rete” 

È chiaro che il tutto deve avvenire con una strategia strutturata e codificata in quanto i tempi di fidelizzazione sono lunghi.

Come fare? 

Conoscere, agire ed essere sinceri

 Quando un’azienda intende puntare anche sulle community per diffondere il proprio  brand occorre:

1. Conoscere le community più attive del settore

2. Stilare un elenco delle più affini

3. Essere tempestivi e sinceri

Gli utenti della rete detestano essere strumentalizzati. Per questo motivo l’aggregazione di una community può essere un elemento di sviluppo, ma necessita di chiarezza, onestà e tempestività.

Cosa aspetti a creare la tua nuova community?

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